Scaldare la voce

Cantare può sembrare una cosa celestiale, ma la produzione vocale è di per sé un’esperienza fisica e terrena. Richiede disciplina sportiva così come arte.
Come ogni atleta sa, un riscaldamento efficace è essenziale per ottenere prestazioni ottimali.

Perché i cantanti devono riscaldarsi? Nessuno si aspetterebbe che una ginnasta si alzasse ed eseguisse un back-flip dopo un pasto completo, ma ai cantanti che sono ospiti a cena viene spesso chiesto di esibirsi estemporaneamente, dopo dessert e caffè. Il cantante saggio declina educatamente la richiesta, piuttosto che rivelare il suo crudo prodotto vocale, che viene ulteriormente ostacolato da uno stomaco gonfio!

Il riscaldamento permette al cantante di “entrare in contatto” con se stessa o se stesso, sia fisicamente che psicologicamente, e di sperimentare quella consapevolezza di sé, che è il fondamento di una solida tecnica vocale.

Lasciare tempo per riscaldarsi

Idealmente, la procedura riscaldamento dovrebbe essere eseguita senza fretta, una piacevole auto-esplorazione che permette un tempo adeguato di allentamento graduale e coordinamento di innumerevoli muscoli, grandi e piccoli, che contribuiscono alla produzione vocale.

Il riscaldamento dovrebbe essere un’esperienza piacevole, paragonabile ad un massaggio di lusso.

Troppo spesso, purtroppo, il cantante si riscalda  mentre corre a una prova, o cercando freneticamente di imparare la parte all’ultimo minuto. La pressione di un “tempo troppo ristretto” si trasforma in tensione fisica come mentale, e il riscaldamento è difficile, di solito inefficace o addirittura controproducente.

La procedura di riscaldamento

I cantanti sviluppano diversi regimi di riscaldamento, adatti ai loro bisogni personali; questi possono variare considerevolmente quando avvengono cambiamenti nel benessere fisoco, mentale ed emozionale.

Tuttavia, la coerenza nell’approccio globale è più vantaggiosa. Molti cantanti iniziano riscaldando tutto il corpo con la ginnastica dolce (ad esempio stretching, yoga, Tai Chi). Questo aiuta ad alleviare la tensione muscolare che interferisce con la produzione vocale, nonché a stimolare la respirazione profonda che è necessaria per un buon supporto della voce.

I muscoli di articolazione, che includono la mandibola, lingua, labbra e palato molle, possono essere allentati con esercizi appropriati, che possono anche aiutare ad attivare il flusso espiratorio del cantante.

Prima di iniziare ad esplorare il potenziale di risonanza vocale del giorno, il cantante dovrebbe essere rilassato, ma anche vitale. Se la cantante è affaticato, o non si sente bene, sarà necessario “dargli energia”, in modo che possa fornire un adeguato sostegno del fiato per cantare.

È consigliabile iniziare i vocalizzi nella fascia media della voce, più confortevole, e gradualmente andare a lavorare agli estremi superiori e inferiori della propria estensione.

Le note alte (vibrazioni più veloci delle corde vocali) possono richiedere un sostanziale flusso d’ariae un maggiore spazio faringeo. Le note basse, che utilizzano una modalità più “grave” della vibrazione delle corde vocali (massa vibrante spesso), richiedono comunque un sostegno adeguato.

Recenti studi di biomeccanica presso il Centro per i Disturbi Vocali hanno dimostrato che cantare agli estremi della propria estensione, sia le note più alte che quelle più basse della gamma vocale, può sforzare i muscoli della laringe, e può provocare indesiderate (e potenzialmente dannose) tensioni muscolari. Pertanto, è buon senso di evitare di lavorare sugli estremi “esterni” della voce finché non ci si è ben riscaldati.

Nella gamma media, il cantante può iniziare in modo sicuro i quotidiani tentativi di aggiustamento della dimensione e della forma della faringe.

Considerando le innumerevoli configurazioni possibili del tratto vocale, il processo di sviluppo di un tono risonante è una ricerca continua, anche per i professionisti esperti. Il riscaldamento per la maggior parte dei cantanti è dedicato ad ottenere un bel timbro vocale attraverso l’uso di una varietà enorme di esercizi vocali.

Infine, il cantante prova le transizioni di registro vocale durante il riscaldamento. Esercizi che “fondono” i registri di “petto” (regolazione “grave” della laringe) e di “testa” (regolazione “chiara” della laringe), portano alla fine ad un passaggio liscio, e danno vita ad una “morbida scala” dal basso all’alto della gamma vocale.

Defaticamento

Il fondista spenderà una buona quantità di tempo facendo stretching e massaggiando i muscoli dopo una maratona, e allo stesso modo, il cantante che ha esteso le sue corde dovrebbe “defaticare” la sua voce, con esercizi che “leniscono” le corde vocali (vocalizzi su “oo”, per esempio).

Se il cantante ha usato una voce “in belting” (forte e squillante), è particolarmente utile per cantare nel registro “testa” (o falsetto), che estende le corde vocali e allevia la tensione della laringe causata dalla spessa massa vibrante.

Ri-allentare i muscoli articolatori, anche senza fonazione, è terapeutico. Massaggiare la mascella, il massetere (il muscolo che permette di “masticare”), così come gli altri muscoli del collo e delle spalle, in particolare il trapezio (che nasce dalla parte posteriore della testa e delle vertebre nel collo e al torace, e si estende a clavicole e scapole ) fornisce sollievo per il cantante.