Il Nunc dimittis è un cantico contenuto nel secondo capitolo del Vangelo secondo Luca con il quale Simeone chiede congedo a Dio perché ha potuto vedere il Cristo. Per questo è conosciuto anche come Cantico di Simeone. Il suo nome deriva dalle prime parole della traduzione latina Nunc dimittis servum tuum, Domine.

In esso Simeone, un ebreo anziano al quale era stato profetizzato che non sarebbe morto finché non avesse visto il Messia, si profonde in una preghiera di ringraziamento suscitata in lui dal prendere in braccio il bambino Gesù presentato al tempio da Maria e Giuseppe.

Fonte: Wikipedia

Questo è il testo del cantico in latino, di seguito la traduzione in italiano:

Nunc dimittis servum tuum, Domine,*
secundum verbum tuum in pace:

Quia viderunt oculi mei salutare tuum*
Quod parasti ante faciem omnium populorum:

Lumen ad revelationem gentium,*
et gloriam plebis tuae Israel.


Ora lascia, o Signore, che il tuo servo*
vada in pace secondo la tua parola,

perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza,*
preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti*
e gloria del tuo popolo, Israele.

Ecco la versione gregoriana del coro polifonico parrocchiale di Ussana

Questa invece l’interpretazione del Maestro Michele Manganelli con il Coro della Cappella musicale di Fiesole.

Buon ascolto!