Un modo molto semplice di memorizzare la disposizione delle note sul pentagramma è quello di utilizzare le proprie mani. In che modo? Semplice, le dita saranno le righe del pentagramma mentre gli spazi tra le dita saranno gli spazi tra le righe del pentagramma!

Partiamo con la chiave di violino o di sol e usiamo la mano destra: il pollice sarà la prima riga in basso e corrisponderà alla nota Mi. Da lì saliamo…Mi, Fa, Sol, La…e via dicendo fino a finire la mano.
Questa è la disposizione delle note sulla mano e sul pentagramma!

note-chiave-sol

Il re si troverà subito prima del pollice e il sol, al capo opposto, subito dopo il mignolo.

Allo stesso modo possiamo memorizzare le note in chiave di basso o di Fa. Usiamo la mano sinistra e consideriamo il pollice come se fosse l’ultima riga in alto: quello sarà il nostro La. Da lì scendiamo…La, Sol, Fa, Mi, Re, Do…e via dicendo.
Questa è la disposizione delle note sulla mano e sul pentagramma!

note-chiave-fa

Prima del pollice, sopra all’ultimo rigo, si troverà il Si, mentre all’altro capo del pentagramma e dopo il mignolo si troverà…il Fa!

Ma…che fine ha fatto il Do tra i due pentagrammi ovvero il Do centrale?
Semplicemente è rimasto…sospeso tra le due mani 🙂
Possiamo indicarlo su una mano o sull’altra semplicemente appoggiando una mano messa a taglio sul polso dell’altra, come se stessimo “tagliando” il polso.

Tutto chiaro? Questo è il primo passo per imparare a solfeggiare, ma di questo parleremo un’altra volta 🙂

Buono studio!