Alcuni suggerimenti per evitare sforzi alla voce e mantenere le corde vocali arzille e in forma!

1. Bevete acqua
Le corde vocali hanno bisogno molta acqua. Purtroppo l’acqua che beviamo non riesce a toccarle direttamente perché i solidi e i liquidi scendono nell’esofago e non nella trachea (ovvero dove risiedono le nostre corde vocali). Quindi l’unico modo per inumidirle è dall’interno, attraverso il flusso sanguigno. La maggior parte dei dottori consiglia a chiunque di bere almeno otto bicchieri d’acqua al giorno, meglio se lontano dai pasti.
Ricordatevi che l’acqua ghiacciata, anche d’estate, non fa bene alle vostre corde vocali: preferite l’acqua a temperatura ambiente.

2. Niente latte col miele o tè con limone
Contrariamente alle vecchie usanze dei nostri nonni, le bevande con caffeina (il tè contiene teina che è molto simile) o a base di latticini accelerano la produzione di muco (noto come catarro) che può dare fastidio quando si canta per sessioni prolungate. Inoltre, i liquidi caldi fanno dilatare le corde vocali e i muscoli di tutto l’apparato respiratorio (idem per le bevande troppo fredde che le fanno contrarre). Infine il limone e gli altri agrumi accelerano la produzione di saliva e di muco, il che non è proprio l’ideale quando si deve cantare. Non eliminateli completamente, ma evitateli o limitateli quando sapete di dover cantare.
Attenzione anche alle caramelle balsamiche che asciugano troppo le corde: se proprio ne sentite il bisogno, meglio una caramella al miele!

3. Smettete di fumare
Il fumo della sigaretta passa direttamente a contatto con le corde vocali, asciugandole e scaldandole. Se volete parlare o cantare più a lungo di quello che riuscite fumando, smettendo noterete molti vantaggi. I benefici appariranno dopo qualche mese ma ve ne accorgerete sicuramente!

4. Imparate la respirazione diaframmatica
Non è troppo complicato impararla e oltretutto ne beneficerà tutto il corpo. Questo tipo di respirazione è quella che utilizzano i neonati e che voi stessi avete adoperato nei primi anni di vita. Se disgraziatamente avete smesso di utilizzarla al meglio, potete sempre recuperarla. Bastano pochi e semplici esercizi quotidiani per riuscirci! (lo fa pure la Wii Fit…e le sciure che fanno pilates, quindi si può fare 🙂 )

5. I muscoli addominali devono supportare il corpo e non la voce
Molte persone hanno imparato male la respirazione diaframmatica: pensano che sia tutta una questione di muscoli addominali e tendono a irrigidirli mentre cantano. Non c’è niente di più sbagliato perché ciò impedisce all’aria di uscire liberamente e al vostro corpo di risuonare.
Per cantare bene bisogna imparare a rilassare quasi tutti i muscoli del proprio corpo.

6. Ricordatevi di scaldare la voce (ricordatevi di scaldare la voce, ricordatevi di scaldare la voce, ricordatevi di scaldare la voce, ricordatevi di scaldare la voce, ricordatevi di scaldare la voce…)
Avete mai visto un corridore partire senza prima scaldare i muscoli? Imparate a scaldare la voce prima di cantare o prima di un discorso. Bastano pochi e semplici esercizi che durano non più di qualche minuto. Alcuni sono anche silenziosi e discreti. Si potrebbe cominciare emettendo il suono più basso e profondo possibile, per poi risalire adagio fino agli acuti… e ritorno.
Poi pronunciando una esse sorda (quella di “cassetto”) per tutta la durata di un fiato; ripetendo questo esercizio per una decina di volte.

7. Il fiato deve essere sempre correttamente dosato
Il fiato che arriva alle corde vocali non è mai casuale. Occorre imparare a dosarlo perché troppo fiato asciuga le corde vocali mentre se fosse insufficiente avreste la voce crepitante. La maggior parte delle persone ha correntemente questo tipo di problema mentre parla e va incontro a potenziali problemi.

8. Imparate a riposare la voce
Imparate a lasciare riposare la voce. Anche questa è un’arte da apprendere perché imparando a gestire la propria voce riuscirete a mantenere le corde vocali più rilassate anche parlando lo stesso numero di ore di prima.
Pensate che alcuni cantanti rimangono in quasi totale silenzio nei giorni precedenti un concerto. (Per quanto riguarda le signore cantanti credo sia praticamente impossibile…:) )
Per rilassare la voce fate sciacqui con acqua tiepida e sale, magari con l’aggiunta di un po’ di menta (che disinfetta e rilassa). In alternativa, potete usare i collutori.
Un tonico rinforzante per le corde è l’erisimo: 20 gocce in un bicchiere d’acqua e le terrete protette dai malanno di stagione. Le gocce di ribes nero invece sono un antistaminico naturale e possono aiutare a diminuire la produzione di muco.

9. Evitate di sovrastare la voce degli altri o i forti rumori di fondo
Quando il rumore di fondo o il brusio delle altre persone è troppo elevato per parlare, l’orecchio tende a compensare e se non fate attenzione rischiate di trovarvi a urlare senza accorgervene.

10. Evitate di schiarirvi la voce
La maggior parte delle persone è convinta che schiarirsi la voce aiuti a rimuovere il muco dalle corde vocali. In realtà lo sposta solamente verso l’alto e la gravità lo riporterà inevitabilmente verso il basso. Occorre imparare altri metodi per rompere l’ansia da prestazione.
Se vi siete svegliati con la raucedine, non sforzatevi di parlare in modo normale, come se niente fosse: peggiorereste la situazione. Siate pazienti, la raucedine andrà via da sola.

11. Evitate di bere alcolici o di utilizzare gocce a base alcolica se dovete usare la voce
Gli alcolici sono dei vasodilatatori e quindi fanno scaldare le corde vocali in maniera errata. In realtà appena passa l’effetto dell’alcool vi troverete con le corde fredde e pronte ad avere ogni tipo di problema.

12. Tenete un diario quotidiano (lo so, è fantascienza…)
Se avete problemi alla voce, come abbassamenti della voce, catarro alle corde vocali, irritazione o infiammazione alle corde vocali, oppure noduli alle corde vocali, non cercate inutilmente rimedi perché sono le cause quelle da individuare.
Segnate su un diario tutto quello che mangiate, bevete, quello che fate e in che condizioni ambientali vi trovate e vedrete che sarà più facile individuarle.

13. Trovate il ritmo
Per ottenere una buona qualità della voce, bisogna avere una buona emissione di fiato e quindi trovare il proprio ritmo di respirazione. Stendetevi a terra con gli occhi leggermente aperti e non perpendicolari al pavimento. Respirate in modo tranquillo e regolare per qualche minuto. Quando sarete del tutto rilassati, alzatevi e cercate di ritrovare quello stesso ritmo stando in piedi. Ne guadagnerà anche il vostro umore (se nel frattempo qualcuno non stava passando l’aspirapolvere…)

14. Sciogliete la mandibola
I “muscoli fonatori” e la mandibola vanno sciolti, per ottenere i migliori risultati. Ecco due esercizi ad hoc.
1) Inspirate e leggete questa intera riga come fosse una cantilena e senza riprendere fiato: aba-ebe-ibi-obo-ubu
aca-ece-ici-oco-ucu
ada-ede-idi-odo-udu
E andate avanti in questo modo secondo l’ordine alfabetico, fino ad arrivare alla lettera zeta (aza–eze–izi–ozo–uzu). (per chi si ricorda le sigle dei cartoni animati anni 80, va bene anche la sigla di Bia…)
2) Mimate più volte uno sbadiglio in modo elastico e rilassato. Dovrete riuscire a percepire una generale e diffusa sensazione di rilassamento (da non fare prima di uno Stabat Mater o si rischia di far addormentare tutta l’assemblea e anche il don…)

15. Regolate il volume
Per trovare il vostro naturale volume di voce, sedetevi su una sedia con la schiena ben dritta. Cercate anche di non spostare il centro del corpo dal centro della sedia. A questo punto cominciate a leggere un testo qualsiasi, con un ritmo molto lento e un basso tono di voce. Aumentate velocità e volume della lettura in modo progressivo. Arrivati al culmine, cominciate a decrescere fino a tornare al punto di partenza. Durante la lettura vi sarete di sicuro imbattuti in un volume nei quali la vostra voce si è sentita più “felice”: bene, quello è il vostro volume di voce. Cercate di adottarlo il più possibile.